mercoledì 14 dicembre 2011

good night and good luck

Stamani Giuseppe si è svegliato alle 7, l'ho messo accanto a me nel lettone, Domenico era già partito, lui ha guardato il posto vuoto e mi ha fatto capire che aveva capito che papà non ci fosse. Poi è cominciato un balletto di coccole e strusciamenti di guancia e io queste coccole me le sono prese tutte. Giuseppe è uno che se la gode a dormire con noi. E non gli do torto. Tutti i metodi no cry-sleep (qualche info sul metodo Estivill qui) sono davvero pensati e scritti da chi non ha mai avuto il piacere di addormentare un bambino.

Ora, è vero che certe sere arrivi stanca, la schiena a pezzi, il gomito che non si piega più, soprattutto adesso che pesano! Ma cosa c'è di più bello che coccolare i piccoli?

Stasera sono sola, non c'è la pancia di Domenico a fare da cuscino ai migliori sonni di Giuseppe, così lui si addormenta accucciato, mentre io sto seduta sul divano con Gianluca che a pancia in giù si canta una ninna nanna che, ad un primo ascolto, mi sembra indiana. Poso giuseppe e con gianluca ci corichiamo sul letto grande, il suo braccio intorno al mio collo, il respiro che si fa sempre più lento e pesante, fino a quando non capisco che sta dormendo.


Ma che c'è di più bello nella vita?
Mi correggo, nella mia vita c'è questo e me lo godo.
Fortunatamente non ho ricordi di grandi notti insonni, giusto qualche notte dopo la nascita, perché l'unico modo per addormentare Gianluca era allattarlo e farlo scivolare dolcemente sulla mia pancia per dormire attaccati oppure puntare sui metodi sonori di Domenico, ma è durato poco. Il tempo di capire che in questo mondo doveva stare.
Adesso si svegliano solo se stanno male, sono raffreddati e poche altre cose. Quindi non siamo stati mai sfiancati dalla mancanza di sonno
Ho letto, prima che nascessero, di differenti metodi per far addormentare il proprio bambino e farlo riposare tutta la notte, alcuni più decisi altri più permissivi ma tutti basati su una questione di metodo che proprio non faceva per me.
Poi con i due è sempre tutto così imprevedibile. Non ti puoi godere 5 minuti di sano cospleeping serale giusto per riposarti un pò con uno, prima di rimetterti a lavorare, che l'altro magari si sveglia un attimo e allora... vabbè arrivo.









Si tratta come sempre di sano buon senso, insieme all'impegno quotidiano e costante di capire le esigenze dei piccoli. E' un esercizio di pazienza che alla fine porta dei buoni frutti anche nella tua vita personale. In quel momento sei lì e stai facendo quella cosa. Stop. Una forma di controllo e di equilibrio, di attenzione estrema, liberando la mente dai mille pensieri quotidiani. Me lo ripeto sempre quando il mio epicondilo urla dal dolore!!!

questo post partecipa al blogstorming

1 commento:

  1. Noi abbiamo trovato una soluzione per poter dormire insieme, ma pero avendo ognuno il suo spazio. Abbiamo messo il lettino presso il letto togliendo un lato. Come è basso con circa 10 centimetri, Nicolino non riesce a salire al nostro lettone. Fino ad ora la situazione era quello,che sopra sta illustrato benissimo: tra noi, incrociato e calciando la testa mia, e sopra il piumone.

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