venerdì 21 ottobre 2011

Mi piacciono così

Ci sono delle espressioni di Giuseppe e Gianluca che corrispondono a quello che sentono, a  come si muovono, a quello che cercano di dire e che noi non riusciamo a capire. Sono sguardi precisi, equilibrati in qualche modo, specchio del loro tempo.


Delle ultime, questa è quella che mi piace di più. Gianluca è concentrato a guardare il televisore, i suoi cartoni preferiti (f-o-r-m-i-c-h-i-n-e), mentre Giuseppe, come faceva spesso Oliver Hardy, guarda me o, per esteso, guarda in macchina. Riflesso di due modi di percepire le cose. Un anno fa non lo avrei detto, ma stanno cambiando modi e atteggiamenti continuamente: ho quasi l'impressione che se li scambino reciprocamente.


domenica 16 ottobre 2011

lunch time


domenico ha seguito gianluca durante un pranzo a casa di zia rosa, rigorosamente senza posate. su una cerata vintage, cuoricini bianchi su fondo rosso, gianluca mangia tutto con gusto e con la sua solita lentezza.






(nel frattempo giuseppe divora tutte le crocchette di patate al forno).  


 

ricorda un pò l'abbuffata di paviglianiti di cinico tv, ma al posto di rutti e scorregge gianluca ci regala sguardi promettenti, gesti minuziosi e gentili.

la nostra prima festa di compleanno

andiamo a festeggiare il primo compleanno di matilde!
i due vanno alla festa carichi di aspettative:
ci saranno ragazze carine?
chissà se qualcuna mi inviterà a ballare?
mi sarò vestito bene?
e se ad un certo punto mi viene sonno?
la festa si svolge tra palline colorate, scivoli e strani giochi gonfiabili che vengono osservati con prudenza, all'inizio della festa. la prudenza cede il passo alla determinazione, così ad un certo punto della serata, vediamo giuseppe prendere in mano tutto il suo coraggio e affrontare uno scivolo gonfiabile, tipo questo.
coordinando perfettamente i movimenti, l'alternanza tra mani e piedi, giuseppe arriva in cima, si gira e ci sorride soddisfatto. noi lo incitiamo come se stesse compiendo l'impresa del secolo e lui affronta l'altro lato del gioco, scivolando senza paura. negli ultimi giorni ho osservato giuseppe con un certo timore per certi suoi comportamenti. questa sera invece l'ho visto determinato e sicuro. non è il gioco in sé che me lo ha fatto scoprire così, so con chi ho a che fare ogni giorno o forse lo sto scoprendo. ma in quel momento era solo, stava compiendo da solo un piccolo gesto, con calma, pazienza e un pò di forza fisica, incurante dei bambini più grandi che lo sorpassavano. vederlo sorridente lì in alto ed accoglierlo in fondo allo scivolo alla fine dell'impresa è stato divertente e forse anche incoraggiante.
gianluca intanto si muoveva tra scivoli e palline, si infilava la candelina della torta nel naso, afferrava con una mano un pò di panna montata.