martedì 17 luglio 2012

handle with love

Care amiche e cari amici, questo blog ormai è diventato un punto di sosta per le parole e i pensieri. Si mescolano racconti di persone, libri, di modi di crescere, si segue il ritmo delle giornate, a volte stanche o piene, caotiche, senza senso, con nuove scoperte
con la musica o senza, colorate o bianche, silenziose mai. Non sono solo mamma, non potrei esserlo ma vorrei essere tante altre cose.
In questo momento (che è giusto un momento però, no giornate intere e notti e tutti gli attimi di due vite, no, un momento!?), sono mamma di due gemelli di 2 anni o poco più
si chiamano giuseppe e gianluca, sono loro a movimentare le giornate di qualche rigo più su, a rendere tutto pieno di significato, a ritardare la stanchezza, la mia, anche se non ci riescono sempre. Sono loro ad aver trasformato la mia vita in famiglia e solo con Domenico poteva avvenire questa trasformazione. I due sono gioiosi, illuminati e pronti a sperimentare qualunque cosa , sono coraggiosi quanto basta, curiosi da morire
divertenti , sono la vita che procede e non lascia spazio ai ripensamenti.
Sono due, inaspettati e per questo ancora più belli, sono vicini, si mordono, si tirano i capelli e poi fanno pace, si abbracciano e si baciano. Loro tirano fuori nuovi pensieri dalla mia testa. Il blog ho cominciato a riempirlo pensando di svuotare un pò testa e cuore, ma tutto, dentro queste, si riproduce ad una velocità che non controllo più. Scrivere per il blog e confrontarmi con altre e altri che lo fanno mi ha confermato l'importanza delle relazioni, quelle della vita vera e piena e così ho pensato alla parola famiglia, senza definizioni di nessun tipo se non quelle dettate dai sentimenti, dal cercarsi al mattino per un abbraccio, addormentarsi la sera con il carico di pensieri della giornata da alleggerire per il giorno dopo, ma con quel pizzico di felicità che assapori dai respiri di chi ti dorme accanto. Una coppia, un trio, un gruppo, la persona o le persone nelle quali ti riconosci, che fanno risuonare le tue sensazioni, che amplificano la tua sensibilità
senza ruoli precostituiti o doveri imposti.

Così ha preso forma handle with love. Avete presente il trattare con cura dei pacchi postali? Quelli che contengono cose fragili? Lo pensiamo e lo sperimentiamo che l'amore e la cura sono pratiche quotidiane, quando si tratta delle persone che amiamo poi diventano verità da tenere bene in vista.



Handle with love comincia d'estate, quando le famiglie un pò si fermano e ritornano insieme
quelle che possono e vogliono.
Così d'estate c'è il sole caldo e pieno di luce, vi guardate meglio e vedete quanti siete.





Cos'è HANDLE WITH LOVE?

E' un modo diverso di guardarsi. E' un concorso fotografico che diventerà un libro e poi una mostra itinerante, un viaggio tra le famiglie fuori dagli schemi precostituiti.
La famiglia che nasce dai sentimenti, dal modo di riconoscersi simili,
dalla capacità di far risuonare l'altro dentro di noi e sentire che l'altro fa la stessa cosa.

Sarà un libro fotografico, sarà l'occasione per liberare la parola famiglie e non sentirci costretti in essa così da esprimerci nel modo che ci viene più naturale: sono le persone, grandi e piccole, le coppie, i gruppi, gli amici e le amiche, i compagni di lavoro.

Perchè HANDLE WITH LOVE?

Per riconoscerci, per raccontare le nostre storie con le immagini,
perché ci serviva e forse serviva anche ad altri la scusa per raccontarsi.
Per liberare la parola famiglia e non sentire un peso sul cuore pronunciandola, per farla riposare, insieme alle sue incertezze ma anche alle cose belle, e donarla agli altri attraverso una fotografia.

BANDO HANDLE WITH LOVE - UN LABORATORIO SUI SENTIMENTI
è un tempo dedicato agli affetti
è un invito a trattare con cura
è un sentimento d’amore da trasmettere

CONCORSO FAMILY FRAME
ti invita a presentare la tua famiglia
qual è e com’è la tua famiglia?
e chi ne fa parte?
è una coppia, un trio, un gruppo


COME LA VEDI?
allegra, disorientata, organizzata, coraggiosa, motivata, unita, forte,
smarrita, stonata, ironica, sorridente sul divano, sul prato,
attorno a un tavolo, in fila al supermercato, in viaggio, sulla bici,
con le lacrime agli occhi, a piedi nudi, dentro l’acqua del mare,
quando fa colazione, quando fa una passeggiata, quando è appena sveglia

la tua famiglia sono le persone che ami, quelle che ti fanno stare bene
con le quali è bello viaggiare, giocare, quelle che riconosci come parte di te
metti tutti insieme, fai la foto dove vuoi tu e con chi vuoi tu
con chi credi sia la tua famiglia

SCATTA LA FOTO
inviala all’indirizzo hwithlove@gmail.com
entro la fine del mese di agosto 2012
in formato jpeg, misura 15x15 cm
scegli tu il titolo - una giuria le selezionerà

Le foto selezionate faranno parte di una pubblicazione nella quale tre autori tra i più apprezzati dell'editoria per l'infanzia condivideranno le loro parole sul tema del concorso.

Handle with love è un'idea di 2% http://duepercento.blogspot.it/
in collaborazione con oliverlab www.oliverlab.it

Come aiutarci:

- Sarà possibile contribuire al finanziamento del progetto qui
Basta un piccolo contributo. Ci contiamo. 

- Diffondete il link per il contributo a Handle with love http://www.ulule.com/handle-with-love/
e il link al video di presentazione https://vimeo.com/45575268

domenica 8 luglio 2012

il bosone di higgs


Le proprietà delle particelle sono: la massa, la carica elettrica, lo spin, la vita media, il momento magnetico, la parità. (http://www.treccani.it/enciclopedia/particella/)

"Le incredibili prestazioni di Lhc e di Atlas e gli enormi sforzi di un grandissimo numero di persone ci hanno portato a questo risultato entusiasmante" Fabiola Gianotti



Arrivo in ritardo a parlare del Bosone di Higgs ma ho cercato di capire di cosa si trattasse, rispolverare le mie conoscenze in materia, poche, per pensare infine che tutta la ricerca fatta da Fabiola Gianotti e dal suo gruppo sta in questo abbraccio, nello sguardo sincero e commosso di Peter Higgs che ha aspettato tanto tempo, ma lo ha fatto sicuro che il tempo lo avrebbe ripagato, per la fiducia e forse anche per la certezza. Sono cose belle queste, lavori di pazienza, di osservazione, di cose pensate ad ogni ora del giorno. 
 






Ho letto che Higgs avrebbe ipotizzato l'esistenza di un campo, detto poi di Higgs, durante una passeggiata nel 1964.
Forse sulle sue colline scozzesi o forse in riva al mare, in una giornata di vento.
Passeggi e pensi alle particelle elementari, perché sono il tuo mestiere o perché il tuo mestiere sta nelle cose che ti circondano e, affondando il piede nella sabbia, senti il peso dei tuoi passi e forse anche dei tuoi anni. Allora un'intuizione ti passa veloce ma illuminata quasi dalla certezza… anche le particelle devono avere una massa…le particelle compongono le cose e le cose hanno massa. Come dimostrarlo?

Allora il signor Higgs, avanzando sulla sabbia, in quella giornata di vento al quale opponeva il peso del suo corpo pensò: ok supponiamo che le particelle non abbiano una loro massa specifica, nell'universo però viviamo immersi nel campo gravitazionale e forse deve esistere un altro campo che le circonda, al quale esse si oppongono quando si muovono, perché il loro scopo è attraversarlo.

Così come il vento o forse come l'acqua questo campo frenerebbe le particelle facendole diventare più o meno pesanti.
E intanto la matita, che teneva ferma tra le dita, cadde sulla sabbia, complice il suo peso e un'attrazione alla quale non possiamo opporre resistenza.

All'interno di questo campo poi ci sarà un'altra particella grazie alla quale le altre acquisiscono la loro massa e le masse possono essere diverse e questo dipende da come le particelle interagiscono con la particella in questione, il bosone insomma ovvero il fattore di conferimento della massa. E' bella questa immagine che le particelle acquisiscono una massa dal modo in cui reagiscono all'incontro con il campo di higgs.
Potremmo definirlo come qualcosa che ci aiuta a capire perché tutto quello che ci circonda sia in un modo piuttosto che in un altro.
Allora da quello che ho intuito, forse non pienamente compreso, è come se fossimo immersi in un campo fluido e leggero, quasi impalpabile, nel quale però, nel momento in cui si creano delle perturbazioni, dei movimenti, si percepisce una sostanza, un peso, una consistenza. Allora questo bosone aiuta in qualche modo a prendere coscienza di uno stato, che si chiami massa, peso, che riguardi le cose, le particelle, l'acqua o le stelle, l'aria. Che si tratti di spostare le cose, di attraversarle o di opporre resistenza, facendo sentire il peso di quello che si è e che si produce.
Sa cosa le dico signor Higgs? Che ci penseremo quando saremo al mare,
penseremo che l'acqua non è solo acqua: travasandola, attraversandola a piedi, muovendola con le mani o scuotendola con il nostro passaggio. Io e i due (giuseppe e gianluca- le mie particelle subatomiche) ci penseremo e non daremo nulla per scontato.
Ci penseremo adesso che i due sono piccoli, che le cose a loro sembrano solo belle
e poi quando, pieni di curiosità, chiederanno perché e allora sarà necessario rispondere.
Mi chiedo se avranno la sua pazienza.


_di articoli ne avrete letti tanti, qui c'è anche una spiegazione in video:
http://www.ilsecoloxix.it/p/multimedia/genova/2012/07/04/APidD2rC-higgs_bosone_dummies.shtml



venerdì 6 luglio 2012

federazione degli svegliati con baci d'amore

In fondo ne facciamo parte da sempre senza saperlo.
E così i baci d'amore non sono quelli della passione, ma quelli della normalità dell'amore.
Sono i baci che ogni mattina, se si è fortunati, riceviamo dalla persona che amiamo.
Uomo o donna che sia.
Dai figli, prima che facciano colazione, con gli occhi ancora chiusi dal sonno ma anche dopo colazione, con le labbra ricoperte di zucchero.
Sono i baci sulla guancia invecchiata di una madre, di un padre, di una nonna, di un nonno.
Sono i baci schioccanti sulla guancia di un caro amico, che magari vediamo ogni giorno, che lavora con noi o che magari rivediamo dopo tanto tempo.
Sono i baci che ti restituiscono la verità delle cose per cui vale la pena vivere.
Sono i baci delle persone che ti emozionano e lo fanno con la naturalezza del loro essere semplicemente al mondo.
Sono i baci per svegliarsi e risvegliare, riconoscersi e ripensare.
Sono i baci che ci fanno sentire i nostri cuori poggiati sugli altri cuori... e non è inutile ricordarselo.