vivian celestino
1974: nasce in una casa del centro storico di caltanissetta in cui abita con i genitori, la nonna, la zia rosa, e altri 3 fratelli di papà
1977: va a vivere con mamma e papà in campagna, ha una stanza tutta sua con le finestre di legno verdi. ospita regolarmente i suoi cugini per giocare.
1979: frequenta la primina e impara a scrivere, grazie alla maestra cancellieri, non smetterà più. nel frattempo è un'assidua frequentatrice della biblioteca scarabelli di caltanissetta dove i suoi genitori svolgono il lavoro di bibliotecari a cottimo, qui comincia i suoi primi passi nel mondo dei libri.
1981: nasce sua sorella vanessa e per la prima volta abita una casa con i termosifoni
1983: comincia a scrivere, regolarmente, un diario quotidiano
1992: si diploma al Liceo Classico nonostante un "fuoritema a scopo sovversivo" e si trasferisce a palermo dove si iscrive alla facoltà di architettura
1993: politicamente attiva nel kollettivo riff raff di caltanissetta, prende parte ripetutamente ad occupazioni, manifestazioni, laboratori e cene sociali. matura intanto sia la sua coscienza politica che quella di genere.
1997: sempre a palermo inizia a frequentare un corso di teatro. impara a gestire piccole emozioni e timidezze e si esibisce anche per strada.
2001: si laurea, e comincia il suo percorso a ostacoli nel mondo del lavoro.
2005: conosce domenico e scopre woz, workshop indipendente di progettazione partecipata e ci rimane dentro fino al collo occupandosi del woz kiz rivolto alle bambine e ai bambini.
2006: riesce a rimettere insieme un gruppo di donne e con loro realizza il suo primo documentario
2007: comincia la ricerca altre stanze, sui modi e le qualità dell'abitare femminile, scrive un progetto e sa che presto diventerà un video. gira negli stessi giorni in cui Wenders è a palermo per lavorare a Palermo Shooting (ma lui non lo sa).
2009:altre stanze si trasforma in tre piccoli corti, tre storie di donne e delle loro case
2010: nascono giuseppe e gianluca e diventa mamma di due gemelli
fino ad oggi continua ad occuparsi di libri, racconti, ricerche, video fotografia, laboratori nelle scuole, con un occhio costantemente rivolto alle questioni di genere, all'identità femminile, ai diritti delle bambine e dei bambini. È ancora in grado di intendere e volere, di amare e godere, di scrivere, leggere e pensare.
fino ad oggi continua ad occuparsi di libri, racconti, ricerche, video fotografia, laboratori nelle scuole, con un occhio costantemente rivolto alle questioni di genere, all'identità femminile, ai diritti delle bambine e dei bambini. È ancora in grado di intendere e volere, di amare e godere, di scrivere, leggere e pensare.
Grande sei Davvero una Grande!
RispondiEliminala mia stima nei tuoi confronti cresce sempre più.
Sono davvero felice di averti conosciuto, anche se siamo distanti ti penso spesso.